Le piscine interne donano momenti di relax in totale privacy 365 giorni all’anno. Oasi di benessere di diversa forma, grandezza ed estetica che richiedono numerosi sopralluoghi e permessi per la loro realizzazione. Di differenti costi, possono arricchire la propria abitazione pur essendo di dimensioni modeste.
Le piscine al coperto: come procedere per la realizzazione
Per avviare il progetto è necessario innanzitutto richiedere il sopralluogo di un professionista che dovrà verificare che ci sono le giuste condizioni per poter impiantare la struttura. È essenziale tener conto delle dimensioni della location a cui devono essere proporzionate le misure della vasca. È comunque possibile sfruttare ambienti poco ampi come una veranda o un seminterrato.
L’installazione richiede uno scavo, perciò è fondamentale utilizzare metodologie e tecniche che non compromettano la stabilità dell’edificio.
Se il terreno è irregolare o se presenta dei dislivelli la procedura sarà più complicata e si dovranno richiedere verifiche e calcoli precisi ed eventualmente creare sostegni strutturali dedicati.
Per iniziare ufficialmente con la costruzione è necessaria l’approvazione da parte del Comune presentando una DIA (denuncia di inizio attività).
Le tempistiche di realizzazione e i tempi di rilascio dei permessi variano da comune a comune e dalle caratteristiche definite da progetto.
I fattori che le contraddistinguono
Le piscine interne si differenziano in: mobili, fisse, fuori terra o ibride. Quest’ultime possono essere utilizzate contemporaneamente sia all’interno che all’esterno a seconda delle condizioni climatiche. Le realizzazioni interne mobili si distinguono da quelle fisse poiché hanno delle grandezze inferiori e per una struttura più delicata, essendo modulari e facilmente rimovibili.
Le piscine al coperto, al contrario di quelle da giardino, possono essere utilizzate tutti i mesi dell’anno anche nei periodi più freddi, per questo motivo necessitano di una differente e periodica manutenzione. La temperatura dell’acqua e dell’ambiente circostante deve oscillare tra i 26° e i 30°, mentre è importante controllare i livelli di umidità dell’aria che devono rimanere intorno al 60%. È bene munirsi di un sistema di deumidificazione, poiché in uno spazio al chiuso l’acqua tende ad evaporare più velocemente ed essendo trattata con sostanze chimiche può danneggiare l’edificio corrodendolo. Per salvaguardare la struttura e l’abitazione è fondamentale inoltre tinteggiare le pareti con pitture anti-muffa ed umidità o installare un impianto di aria condizionata.
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